Elly Schlein esagera con le critiche contro la Manovra del governo Meloni: tutte queste pecche contestate in realtà non ci sono.
Dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2024, le critiche colpiscono come fulmini Giorgia Meloni, che continua a sentirsi attaccata per ogni sua decisione. Dopo la stoccata sul maltempo in Toscana, adesso Elly Schlein attacca uno per volta, tutti i punti previsti in Manovra.
Schlein: “In Manovra non c’è nulla”
Durante un’intervista con La Stampa, la segretaria del Pd Elly Schlein ha criticato aspramente la Manovra del governo sostenendo che non ci sia “nulla per la sanità, la casa e il diritto allo studio”.
Tuttavia, i fatti dicono altro: il disegno della Legge di Bilancio infatti, nel 2024 prevede lo stanziamento di 3 miliardi di euro in più per finanziare il Servizio sanitario nazionale, 4 miliardi nel 2025 e 4,2 miliardi nel 2026.
Per quanto riguarda gli altri due punti contestati dalla segretaria dem invece, il governo Meloni ha stanziato 282 milioni di euro per il “Fondo di garanzia per la prima casa”, che offre alle famiglie italiane le garanzie per aprire un mutuo e acquistare o ristrutturare una casa.
Infine, l’esecutivo intende potenziare l’Agenda Sud per la scuola e creare il cosiddetto “Erasmus italiano”, con cui 10 mila studenti universitari potranno beneficiare di una borsa di studio da mille euro l’una, non tassati.
“Meloni non aiuta le donne”
Ma la furia di Schlein non finisce qui. Dopo le modifiche del governo sullo sgravio contributivo per le mamme con due figli, la segretaria del Pd chiosa: “Meloni colpisce le donne, non le aiuta”. Così critica la Meloni che ha “voltato le spalle alle donne nelle scelte che fa. Cosa fa il governo guidato per la prima volta da una premier donna? Colpisce le donne sulle pensioni e tradisce le promesse sui nidi“.
La decisione del governo riguarda la durata dello sgravio (al 100% fino a 3mila euro e fino al decimo anno di età del figlio minore), prevista fino al 31 dicembre 2024 e non più fino al 2026. Nessuna modifica invece, sul periodo di decontribuzione per le lavoratrici a tempo indeterminato con tre figli, fino al 18esimo anno di età del figlio, a tre anni.
Schlein: “Non ce ne facciamo niente della Meloni”
“C’è una bella differenza tra la leadership femminile e femminista”, continua Elly Schlein. “Sono diverse, e penso che la leadership femminile non basti e forse quello che stiamo vedendo al governo ne è la dimostrazione”, chiosa.
Poi conclude la segretaria dem: “Non ci facciamo niente di una premier che non si porta dietro le altre donne“, perché una leadership femminista dovrebbe battersi “per migliorare la condizione di vita delle altre donne e vuole contribuire a una classe dirigente con tante donne”.
